A volte il guardare alle cose per come realmente stanno risulta molto doloroso, ci costringe a confrontarci con i nostri pregiudizi e a ridimensionare gli slanci idealistici (o ideologici, a seconda dei casi). Potrebbe essere il caso delle elezioni Europee di oggi. Taluni ritengono infatti di essere andati a votare per incidere sulla futura composizione del Parlamento Europeo, magari nella speranza di cambiarne gli assetti e il ruolo politico, oltre che economico, compiendo così un altro passo lungo il lento cammino che porta alla costruzione dell'Europa che verrà. Mi spiace dover deludere tutti costoro, ma non è così. Per due semplici e incontrovertibili motivi. Il primo è crudamente matematico e segue dalla magnificazione che la scala continentale conferisce ad un problema insito nelle moderne democrazie: all'atto pratico il voto del singolo elettore in queste europee non conta. Se ritenete che ciò non sia del tutto vero, che per poco che sia pur sempre un poco conti, be’
Il blog di Edmondo Trentin