Non mi sentirei di escludere che, in un futuro forse lontano (ma forse non tanto quanto si ami pensare), allorquando milioni, bilioni, e forse trilioni di container di merci cinesi, una volta perseverantemente percorsa la Via della Seta, dovessero iniziare ad accatastarsi con allarmante lestezza sulle banchine del porto di Genova, qualcuno potesse persino arrivare a pensare che per distribuire quelle merci in Europa sarebbe, tutto sommato, una buona idea il fare un tunnel ferroviario ad alta velocità che collegasse il nord-ovest d’Italia con l’Oltralpe. Previa analisi costi-benefici, si intende.
Circola in questi giorni l'idea di mettere in lockdown solo gli anziani, per il bene loro e soprattutto del Paese. Essa è stata perorata fino all'ultimo da alcune Regioni sedute al tavolo di lavoro sul DPCM emergenziale recentemente emanato da Giuseppe Conte. Il tweet battuto in proposito dal presidente della Liguria Giovanni Toti, tweet disperatamente rettificato dallo stesso Toti nelle ore successive alla sua pubblicazione e imputato a un errore di un collaboratore, a me pare almeno intellettualmente onesto: esso, tra l'altro, definisce gli anziani "persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese (...)". Finché c’è il virus, insomma, i vecchi vengano costretti in casa. Chi lavora, invece, continui a produrre ricchezza come se la pandemia manco ci fosse (e, magari, tutti a farsi uno spritz prima di cena). Il tweet ha i meriti di essere terrificamente candido e di non abusare della retorica del "per il loro bene" che h